Liberty 
(Anni Cinquanta, la nostra Belle Époque)
I fiori variopinti del cancello
 - come un gioco
-
li sceglievo a seconda dell'umore:
una parte di me, li accarezzavo.
Sullo sfondo, la villa era il forziere
dei nostri sogni.
Risuonavano musiche e risate,
voci di gioia
in un'aria sospesa.
Scivolarono rapide le attese
inghiottite dal tempo.
Sono tornata, dopo tanti anni.
Patetico amarcord...
Cerco inutili tracce di colore:
la ruggine impietosa
ha corroso lo smalto.
Solo il grigio è rimasto.  Anche la casa
appare vuota e spoglia 
nella nebbia del cielo.
Le fronde non stormiscono parole.
Si spegne, lentamente,
Il tumulto del cuore. 
Abbandono, silenzio. Ma il cancello
è aperto, ancora.
La bicicletta a lato dell'ingresso
racconta una presenza: 
icona di una meta, 
di un ritorno,
di una rinuncia ... 
o forse un nuovo coraggioso inizio. 
                                                                                      
                                    Genova,  novembre 2022
Dalla finestra di fronte
 I doppi vetri smorzano i rumori.
Incombono le case senza luce,
i muri grigi, le finestre vuote...
Si libera lo sguardo,
vola alto, 
nel cielo di un tramonto
di rosso e d'oro.
Immagine fugace e ammaliatrice, 
preludio
di rinnovato amore
tra le giovani braccia di un poeta.
                                                                                                                             
                                                                                                                               
Genova,  novembre 2022
                                                                                   


