giovedì 25 luglio 2024

RECENSIONE


Rosa Elisa Giangoia


Marinella Gagliardi Santi ha tratto ispirazione dalla sua tesi di laura in Epigrafia Greca sulla magia, in particolare sulle Defixiones, cioè sulle tavolette greche e latine di “maledizione”, usate per augurare la cattiva sorte ai nemici o propiziarsi le divinità per situazioni personali, in base alla diffusa propensione alle superstizioni e ai riti magici degli antichi greci e romani. Da queste ricerche di base, implementate con successivi approfondimenti e aggiornamenti, grazie anche alla consultazione di più recenti pubblicazioni scientifiche, in una sapiente combinazione di invenzione, secondo il criterio della verisomiglianza storica, e di notizie acquisite dalle testimonianze letterarie, storiche e archeologiche, sono nati tre piacevoli e interessanti romanzi che portano avanti le vicende di un gruppo di personaggi nel mondo romano del I secolo d.C.
Il primo romanzo, DEFIXIONES. Il mistero delle tavolette magiche (2012) ci porta in una Pompei ancora ricca e florida, in cui si svolgono le vicende di un gruppo di abitanti, in particolare del rinomato mago Pitone, autore appunto di defixiones, ma che, a causa della sua distrazione, combina molti guai, creando scompiglio nella vita di Publio, un agiato armatore di navi, di un anziano indovino e anche degli aurighi nelle loro gare di cocchi, in un susseguirsi di risvolti misteriosi, su cui aleggia la pungente ironia dell’autrice.
Il secondo, DEFIXIONES. Dimenticare Pompei (2016), vede i protagonisti del primo, Publio e Pitone, costretti ad abbandonare la città campana, sconvolta e distrutta a seguito della catastrofica eruzione del Vesuvio, per cercare riparo a Ostia, cittadina caratterizzata da un’intensa attività commerciale, grazie al suo porto. Le vicende si svolgono tra qui e Roma, per le strade, ma anche sul Tevere, oltre che con viaggi in Gallia, per dare rilievo al nuovo acquedotto costruito dai Romani alle Aquae Sextia, e nell’Italia Meridionale. Tutto questo mentre un piano delittuoso incombe sui due protagonisti e sulle loro famiglie, in un avvincente susseguirsi di intrighi e colpi di scena. Parte importante ha anche in questo romanzo la magia a cui l’autrice continua a guardare con quella nota di ironia che sottolinea la distanza del tempo.
Ed ecco proseguire le vicende di questi stessi personaggi nel terzo romanzo, DEFIXIONES. Roma brucia ancora (2023), in cui protagonista è ancora l’armatore Publio, a cui ora viene affidata una missione segreta in Oriente d parte dell’imperatore Tito. Con lui s’imbarcano anche il suo secondo figlio Lucio e, naturalmente, il mago Pitone, che verrà coinvolto in mirabolanti avventure, mentre a casa rimane la moglie Sibilla con il figlio più piccolo, Gaio. Così le vicende si svolgono tra Roma e i mari del Mediterraneo Orientale in un sapiente gioco narrativo fatto di entralecement, degno dei migliori esempi dei testi del Ciclo arturiano e dei poemi cavallereschi, in un continuo spostamento di luoghi tra Roma e i porti del Mediterraneo, a cui si aggiunge Mediolanum dove si sta affermando professionalmente Licinio, il figlio maggiore di Publio, come collaboratore di Ceciliano, magistrato responsabile dell’approvvigionamento idrico in tutto l’impero.
L’epicentro è comunque sempre Roma, dove si tessono subdoli intrighi e complesse trame di palazzo per la contrapposizione tra Tito e suo fratello Domiziano, in un susseguirsi di rapimenti, omicidi e indagini. Intanto improvviso e inaspettato si verifica il pauroso incendio dell’80 d.C. che costringerà i nostri protagonisti a riparare nuovamente a Ostia, dove verranno raggiunti anche dai due famosi poeti satirici, Marziale e Giovenale, e dove in fine si ricomporranno i fili di tutte le vicende, riportando i personaggi a una condizione di stasi da cui sembrano pronti per ispirare a Marinella Gagliardi Santi nuove avventure.
Viene fuori un romanzo appassionante che fornisce ai lettori un quadro storicamente accurato della ricostruzione della vita romana del I secolo d.C., per la puntuale documentazione sui testi degli autori più attendibili, ma reso attraente dalla fantasia dell’autrice che popola questo mondo con tanti personaggi verosimili, avventurieri e sicari, soldati e marinai, donne orientali e matrone romane, streghe e sedicenti imperatori inaspettatamente sfuggiti alla morte.
E' un romanzo senz’altro coinvolgente e di piacevole lettura, condotto con immediatezza, vivacità e sorridente ironia sulle debolezze di questi antichi personaggi, che ci riescono sempre simpatici e che sono tutti ben tratteggiati a tutto tondo nelle loro individuali caratteristiche psicologiche.
A rendere piacevole la lettura è anche la scrittura, scorrevole, controllata e sempre appropriata, capace di farci sentire presenti in quel mondo, vicini ai protagonisti di tante vicissitudini.

Marinella GAGLIARDI SANTI, DEFIXIONES. Il mistero delle tavolette magiche, Roma, Armando Curcio Editore, 2012, pp. 318, € 10,00.
Marinella GAGLIARDI SANTI, DEFIXIONES. Dimenticare Pompei, Roma, Armando Curcio Editore, 2016, pp. 446, € 15,00.
Marinella GAGLIARDI SANTI, DEFIXIONES, Roma brucia ancora, Roma, Armando Curcio Editore, 2023, pp. 335, € 18,00.





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